
Dott.ssa Donatella Lisciotto
Società
1 commento
Origine e narrazione nella costruzione della famiglia adottiva
“Quando tu stavi seduta laggiù (…) io dicevo: “Se Ella (…) mi pensa io sono vivo per lei”. Ora che tu sei morta, io non dico che non sei più viva per me (…) ma vedi? E’ questo, che io, ora, non sono più vivo, e non sarò più vivo per te mai più!” (Pirandello)Voglio iniziare questo articolo con le toccanti parole che Pirandello rivolge alla madre morta, perché esemplificano efficacemente quello che s’intende per Origine non già come luogo geografico di provenienza, (la terra in cui si è nati), piuttosto Origine come luogo mentale, stato psichico primario. Questi, al contrario della provenienza territoriale che è suscettibile di trasferimenti, cambiamenti, migrazioni, è il punto d’inizio dal quale si incomincia a percepire l’essere nel mondo e che racchiude la storicità dell’individuo. Vai all’articolo “Origine e narrazione nella costruzione della famiglia adottiva”

Dott. Corrado Randazzo
Psicoanalisi
Nessun commento