14 Ago 2022
Dott. Corrado Randazzo
Psicologia
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L’importanza del corpo dei genitori
Nessuna esperienza al mondo è descrivibile se non a partire da un “corpo”, quell’involucro che la contiene. Questo può essere una qualsivoglia cosa oppure una parola, perché anche le parole hanno un corpo e un peso.
Ogni cosa può essere trasmessa da una parte all’altra nelle relazioni solo attraverso un contenitore. Questo contenitore, il corpo dell’oggetto, è imprescindibile nelle relazioni e rappresenta il primo elemento ad essere percepito.
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12 Mag 2020
Dott.ssa Monica Di Stefano
Psicologia / Società
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Mamma mi racconti il coronavirus?
Rassegna di strumenti disponibili gratuitamente sul web per aiutare i genitori a parlare della Pandemia da Covid-19 con i loro bambini.
Tutto il mondo, in questi primi mesi del 2020, si sta indubbiamente confrontando con uno dei momenti più drammatici dell’ultimo secolo, forse mai vissuti dopo le guerre: la diffusione pandemica dell’infezione da Coronavirus (Covid-19) rende la dimensione di questo fenomeno quasi “apocalittica”.
Per lo più, dall’inizio del lock down, ognuno di noi ha verosimilmente attraversato un primo, immediato, “stadio” di confusione e stordimento, causato dalla repentina, imprevedibile e brusca frenata, con il passaggio da una vita carica e forse anche appesantita di impegni, a una stasi, una “reclusione” forzata in isolamento, con una forte limitazione alla propria libertà personale. Vai all’articolo “Mamma mi racconti il coronavirus?”
08 Mag 2020
Dott.ssa Fabrizia Strangio
Adolescenza / Adozione / Psicologia
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Distanti ma vicini: l’adolescenza adottiva e le sue implicazioni
L’adolescenza adottiva e le sue implicazioni nel rapporto genitore figlio
L’adolescenza è un processo di trasformazione caratterizzato da cambiamenti profondi che riguardano tanto la dimensione corporea quanto quella psichica. I ragazzi infatti, impegnati nel processo di inviduazione e separazione, si ritrovano a fronteggiare una serie di compiti evolutivi: primo tra tutti quello di integrare in modo armonioso il prima col dopo, il nuovo col vecchio, in modo da assicurare stabilità e continuità al sé e poter così costruire la propria identità. Mi riferisco alla possibilità di potersi riorganizzare attorno a dei nuovi punti di riferimento sia interni che esterni che non rinnegano completamente quelli infantili, ma neanche li ricalcano in modo fedele. In questa fase infatti sono di cruciale importanza i pari, i gruppi di amici, che costituiscono i primi investimenti extrafamiliari e che consentono l’esplorazione di nuove possibili identità e modelli. Vai all’articolo “Distanti ma vicini: l’adolescenza adottiva e le sue implicazioni”
03 Apr 2020
Dott. Corrado Randazzo
Psicologia / Società
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L’ansia nei bambini
Come si gestisce l’ansia nei bambini?
Probabilmente non è possibile in generale gestire qualcosa se non prima la si comprende. Ne è un esempio il Coronavirus. Forse non riusciremo mai a gestirlo senza averlo conosciuto a fondo, compreso le sue origini, il suo sviluppo, le condizioni per cui prolifera ecc. Allo stesso modo sembra plausibile pensare che la gestione dell’ansia abbia a che fare con la comprensione del suo significato. Il primo passo da fare per ridurne lo stato angoscioso dovrebbe essere pertanto la scoperta di una logica interna apparentemente non visibile, soprattutto per chi ne soffre. Vai all’articolo “L’ansia nei bambini”
23 Mar 2020
Dott. Corrado Randazzo
Psicologia / Società
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Paure evase
Paure evase – L’unica cosa certa sembra essere l’esserci trovati improvvisamente in un momento in cui non abbiamo risposte, l’essere precipitati in uno momento che diventerà storico per incertezza ed imprevedibilità.
Tutto questo accade proprio nel momento in cui i progressi digitali ci mettevano in condizioni di coltivare l’illusione di poter avere il controllo su tutto. Vai all’articolo “Paure evase”
02 Mar 2019
Dott.ssa Donatella Lisciotto
Psicologia
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L’adolescente e i suoi genitori
Non vorrei parlare di adolescenza come farebbe un tecnico, piuttosto mi sforzerò di pensare ai limiti dell’adulto, quelli che lo allontanano dalla comprensione del meccanismo dell’adolescente, un meccanismo che si è archiviato una volta “cresciuti”, fino a dimenticarcene il linguaggio e le regole. Spesso, infatti, la difficoltà che si incontra con l’adolescente è data dal fatto che ci troviamo ad un altro livello, lontanissimi da lui, dalla visione che ha del mondo, dalle sue paure e dalle sue passioni e, per di più, imprigionati nel ruolo di educatori, non sappiamo ascoltarlo. Per non essere un problema per il ragazzo, l’adolescenza, innanzitutto, non dev’essere un problema per il genitore.
La richiesta che proviene dai genitori di comprendere il figlio divenuto adolescente è, allora, l’esigenza di comprendere, piuttosto, le proprie difficoltà nel rapporto con lui. Vai all’articolo “L’adolescente e i suoi genitori”