Otorinolaringoiatria pediatrica
Che cos’è la visita otorinolaringoiatrica pediatrica?
Si stima che circa il 90% dei bambini almeno una volta nella vita soffra di patologie riguardanti il distretto otorinolaringoiatrico.
La visita otorinolaringoiatrica pediatrica è un passaggio fondamentale per prevenire, diagnosticare e curare – anche chirurgicamente – patologie a carico di orecchie, naso e gola.
Essa è indicata sia per accertare la natura di sintomi che interessano le orecchie, il naso e la gola, sia in quei bambini che hanno già ricevuto una diagnosi di patologia otorinolaringoiatrica per i dovuti controlli.
Le patologie otorinolaringoiatriche dell’infanzia comprendono: infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie, patologie infettive e ostruttive di adenoidi e tonsille, otiti ricorrenti e otite catarrale cronica, ostruzione respiratoria nasale (riniti allergiche, pseudo-allergiche e vasomotorie), sinusiti, disturbi della voce, del linguaggio e dell’apprendimento, malocclusioni e disturbi della deglutizione.
La visita è indicata anche per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle sordità infantili dell’età scolare e prescolare come ipoacusie progressive, ipoacusie monolaterali, ipoacusie rinogene.
A seconda dei casi, dell’età e delle esigenze del bambino, lo specialista valuterà a quali esami sottoporre il bambino. Ne sono un esempio l’esame otoscopico, al fine di osservare il condotto uditivo e la membrana timpanica; la faringoscopia, per controllare la faringe; la rinoscopia, per verificare lo stato di salute delle fosse nasali o la rinofibrofaringolaringoscopia a fibre ottiche flessibili per valutare dalle fossa nasali al piano glottico.
Qualora fosse necessario lo specialista potrebbe decidere di procedere con ulteriori approfondimenti diagnostico come l’esame audiometrico, il timpanogramma con lo studio del riflesso stapediale, le otoemissioni acustiche e infine i potenziali evocati uditivi (PEA).