Genitori adolesenti: l’inversione dei ruoli 16 Gen 2021

 Dott. Corrado Randazzo

Adolescenza

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Genitori adolescenti: l’inversione dei ruoli
Riflessione tratta dal libro “gli sdraiati”, di Michele Serra
Durante il lavoro con gli adolescenti nella stanza di analisi mi imbatto già da qualche tempo in una curiosa inversione di ruoli. Ricevo spesso la richiesta di appuntamento da un genitore allarmato per i comportamenti del figlio. Di questa telefonata il figlio non sa nulla, non si sa neanche se sia d’accordo ad incontrarmi ma questo il genitore non lo ha considerato. Nei colloqui con la coppia genitoriale mi accorgo sempre del fatto che i motivi della preoccupazione risiedono essenzialmente sul fatto che il figlio sognato sembra non corrispondere appieno con il  figlio reale. Vai all’articolo “Genitori adolescenti: l’inversione dei ruoli”
08 Mag 2020

 Dott.ssa Fabrizia Strangio

Adolescenza / Adozione / Psicologia

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Distanti ma vicini: l’adolescenza adottiva e le sue implicazioni
L’adolescenza adottiva e le sue implicazioni nel rapporto genitore figlio
L’adolescenza è un processo di trasformazione caratterizzato da cambiamenti profondi che riguardano tanto la dimensione corporea quanto quella psichica. I ragazzi infatti, impegnati nel processo di inviduazione e separazione, si ritrovano a fronteggiare una serie di compiti evolutivi: primo tra tutti quello di integrare in modo armonioso il prima col dopo, il nuovo col vecchio, in modo da assicurare stabilità e continuità al sé e poter così costruire la propria identità. Mi riferisco alla possibilità di potersi riorganizzare attorno a dei nuovi punti di riferimento sia interni che esterni che non rinnegano completamente quelli infantili, ma neanche li ricalcano in modo fedele. In questa fase infatti sono di cruciale importanza i pari, i gruppi di amici, che costituiscono i primi investimenti extrafamiliari e che consentono l’esplorazione di nuove possibili identità e modelli. Vai all’articolo “Distanti ma vicini: l’adolescenza adottiva e le sue implicazioni”
02 Mar 2019

 Dott.ssa Donatella Lisciotto

Psicologia

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L’adolescente e i suoi genitori
Non vorrei parlare di adolescenza come farebbe un tecnico, piuttosto mi sforzerò di pensare ai limiti dell’adulto, quelli che lo allontanano dalla comprensione del meccanismo dell’adolescente, un meccanismo che si è archiviato una volta “cresciuti”, fino a dimenticarcene il linguaggio e le regole. Spesso, infatti, la difficoltà che si incontra con l’adolescente è data dal fatto che ci troviamo ad un altro livello, lontanissimi da lui, dalla visione che ha del mondo, dalle sue paure e dalle sue passioni e, per di più, imprigionati nel ruolo di educatori, non sappiamo ascoltarlo. Per non essere un problema per il ragazzo, l’adolescenza, innanzitutto, non dev’essere un problema per il genitore. La richiesta che proviene dai genitori di comprendere il figlio divenuto adolescente è, allora, l’esigenza di comprendere, piuttosto, le proprie difficoltà nel rapporto con lui. Vai all’articolo “L’adolescente e i suoi genitori”
13 Gen 2018

 Dott. Corrado Randazzo

Psicoanalisi

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Condotte autolesive e adolescenza
Condotte autolesive – Il rischio in adolescenza, espressione dell’attacco che l’adolescente rivolge a se stesso
La crisi adolescenziale
Condotte autolesive. Quando si parla di adolescenti si pensa ad un periodo critico della crescita di un individuo. Un passaggio fondamentale per il consolidarsi dell’identità definitiva della persona. La questione adolescenziale riguarda molto da vicino il concetto di identità personale. In effetti l’adolescenza rappresenta il primo momento in cui ci poniamo il problema dell’identità. Il bisogno di appartenenza, ad un gruppo ad esempio, ad una squadra, ad una banda, ad un modo di essere, ad uno stile, ad un modo di vestire o di parlare, ad un modello, rappresenta un esigenza tipicamente adolescenziale che serve a definire, a permettere all’adolescente di capire chi è, di riconoscersi. Vai all’articolo “Condotte autolesive e adolescenza”
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